La scuola di ballo
, riconoscibilmente, così che ogni suo tentativo di perdersi in uno specchio insolito restava deluso. La porta di strada cedette alla spinta dolce e il cinese
La scuola di ballo
sorrideva, un po' turbata; Lucrezio, gli occhi fissi alla parete, sorvegliava il formarsi di una crepa. Tornato il silenzio, si facevan di furto una carezza
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La scuola di ballo
poteva vederlo attraverso il portone spalancato, da una prominenza del muro. Per offrir spettacolo di qualcosa di nudo alla figlia del parrucchiere
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